Questi sono alcuni degli angeli che sono volati sul ponte, senza mai uscire dalla Rocca.
Sono vite da randagi, vite da galera, passati tremendi..maltrattamenti, botte, abbandoni..arrivati al rifugio con la speranza di un futuro diverso, che si è spenta, assieme a loro, dietro alle sbarre di un box. La voglia di correre, di annusare, di esplorare, la voglia di carezze dedicate, di pace, di un posto sicuro e caldo per l'inverno e di un'ombra fresca d'estate. La voglia di una casa, di una famiglia..tutto infranto in pochi anni, a volte pochi mesi. Desideri sbriciolati, schiacciati e impastati al nostro dolore impotente.

Alcuni di loro se ne sono andati dopo aver lottato contro dolorose malattie, altri per la vecchiaia. Ma non se ne sono mai andati soli. Sono stati tutti accompagnati dalla loro mamma Antonella, forse l'unica vera presenza costante e sicura della loro esistenza, l'amica che resta sempre con loro fino all'ultimo respiro, esalato in infermeria..o nella sua casa, dove accoglie i cagnolini terminali.

Quando muore un cane di canile siamo schiacciati da un senso di fallimento..l'ennesima vita negata, perchè nessuno ha scelto di cambiare il loro destino.
Ora sono nel vento, e a noi piace immaginarli mentre si rincorrono, giocano assieme, finalmente felici e sereni, finalmente liberi, per sempre.

Che il nostro amore vi accompagni, ovunque voi siate, piccoli angeli della Rocca.. 

👼

 

"...Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato Ponte dell’Arcobaleno. Quando muore un animale che ci è stato particolarmente caro sulla terra, quella creatura va al Ponte dell’Arcobaleno. Ci sono prati e colline perché tutti i nostri animali possano correre e giocare insieme. C’è abbondanza di cibo, acqua e tanto sole, i nostri amici non sentono freddo e stanno bene assieme. Tutti gli animali che erano stati ammalati e vecchi sono restituiti alla salute e al vigore; quelli feriti e mutilati sono nuovamente resi sani e forti, proprio come li ricordiamo nei nostri sogni di un tempo.

Gli animali sono felici, eccetto che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di una persona speciale, che ha dovuto lasciare indietro. Ma un giorno durante il gioco e le corse sui prati, uno di loro improvvisamente si ferma e guarda lontano. I suoi occhi brillanti fissano intenti; il suo corpo è preso da un tremito.

D’improvviso egli inizia a correre staccandosi dal gruppo, quasi volando sopra l’erba verde, le sue zampe lo portano a correre sempre più veloce. Tu sei stato scorto e quando tu e il tuo amico speciale alla fine vi ricongiungete, vi stringete l’un l’altro in un abbraccio di gioia, per non lasciarvi più.

Baci di felicità piovono sul tuo viso; le tue mani accarezzano di nuovo il capo del tuo amico tanto amato e ancora una volta guardi nei suoi occhi fiduciosi, che tanto tempo fa erano spariti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore.

Poi, insieme, attraversate il Ponte dell’Arcobaleno…"

L'antica leggenda del ponte dell'arcobaleno, tramandata dalle tribù degli Indiani d’America. 🌈